Forme e paesaggi del vuoto. Una lettura di Roma metropoli

La Capitale è ormai una metropoli, ambito urbano diramato indefinitamente nell’hinterland e interconnesso con l’area geografica circostante senza soluzioni di continuità. Le ragioni di tale assetto sono dovute a un movimento demografico imponente che ha coinvolto le aree centrali, quelle di margine gravitanti sul Raccordo anulare e la corona più esterna di borghi e paesi che stanno diventando nuovi quartieri di Roma. Negli ultimi quaranta anni la città ha subito una inversione di densità di abitanti fra centro e periferia a vantaggio di quest’ultima. Il testo esamina attraverso una indagine grafica le variazioni di densità del costruito e le relazioni con le direttrici espansive e le polarità periferiche, dando una interpretazione alla forma e all'assetto della metropoli contemporanea.